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Chi non ha nostalgia delle lettere a Babbo Natale alzi la mano. Scrivere la letterina era un affare; a fronte dei buoni propositi, peraltro molto poco credibili, avevamo la possibilità di esaudire tuttituttitutti i nostri desideri. Che poi, se dalla slitta di Babbo Natale cadevano l’automobilina telecomandata, che costava troppo, e il tamburo col quale avremmo fatto un casino infernale, era lo stesso.

Quindi ci riproviamo da adulti. A scrivere la lettera, intendo. Che potrebbe anche darsi che qualche desiderio venga esaudito e che, nei trent’anni testè trascorsi, Babbo Natale abbia provveduto a rinforzare le sponde della slitta affinché non cada più nulla.

“Caro Babbo Natale, lo so che non sono stato perfetto, ma ti assicuro che anche quest’anno mi sono dato da fare per migliorare, essere puntuale nei pagamenti, rispettoso delle regole e ti prometto che l’anno prossimo farò di tutto per riuscire ad essere più tollerante,etico e intraprendente. Ma ti prego di aiutarmi, affinché io possa finalmente raggiungere i miei obiettivi. Tanto per cominciare, avrei bisogno che tu mi portassi un 20% in più di ordini rispetto al 2013, perché si sa, per guadagnare benino ne servirebbero anche di più, ma so che hai molto da fare e non voglio esagerare. In secondo luogo mi piacerebbe che tu provvedessi affinché io abbia più credito con le banche, magari regalandomi un rating migliore di quello attuale che è vecchio, scionfo e consumato, infatti si chiama Basilea Zero e non ancora Basilea Due. Il mio lo regalerei a chi sta peggio di me. Ti chiederei anche, se è possibile, uno scanner AppleLenovoSamsung alla trentaduesima, che mi permetta di capire chi mi stia raccontando balle. Questo regalo, mi è anche più necessario dei precedenti, perché mi permetterebbe di selezionare i collaboratori e di verificare se clienti e fornitori siano sinceri credibili e solvibili, evitandomi di avere discussioni. Prometto di non utilizzarlo in modo improprio, cioè per verificare se i nostri amministratori pubblici stiano dicendo la verità, che poi le pile si scaricherebbero e l’accrocchio andrebbe a farsi benedire. Infine, anziché chiederti che finiscano tutte le guerre del mondo come si faceva allora, ti chiederei due cosine che per te sarebbero semplicisemplici, mentre per me sono complicatissime: 1. di fare in modo che coloro che sbagliano, anche in economia e in politica,  paghino immediatamente in proporzione all’errore che hanno fatto; 2. di aiutare le persone che hanno perso il lavoro e/o che, senza alcun demerito, non hanno pensione o reddito, e di punire coloro che abusano, degli ammortizzatori sociali, dell’appartenenza alle lobby, del nome che portano e di tutti i benefici che non si sono meritati. Se poi, tu trovassi qualcuno che acquisti la mia società applicando i multipli adottati per la cessione di Loro Piana e Moncler, l’anno prossimo ti regalerei la slitta nuova. Ma so che sto chiedendo davvero troppo.”

MERRI CRISTMAS END E’PPINIU’IAR! ES IUSUAL …