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CONFUCIO DICEVA :
“Dimmi e dimenticherò, mostrami e forse ricorderò, coinvolgimi e comprenderò”

Chi riveste posizioni di responsabilità – manager in azienda, allenatore di squadra di calcio o altro – deve saper accettare le sconfitte: cercare la responsabilità del singolo e trovare il capro espiatorio non aiuta a superarle. Per motivare i collaboratori occorre creare una cultura che non lasci spazio alla “ricerca del colpevole”. Gli errori devono essere riconosciuti e utilizzati per migliorare le probabilità di successo future.

ACCETTARE IL RISCHIO DELLA DELEGA

Per gestire le persone bisogna delegare, ma si corrono due rischi: che il collaboratore possa sbagliare e che l’obiettivo non sia raggiungibile. Comprendere il rischio che si corre dovrebbe essere un preciso step preliminare di analisi. Quindi, prima di cominciare, assicuratevi che i collaboratori abbiano capito esattamente il compito e assumete il rischio dopo averne valutato le conseguenze e le probabilità di successo.

Non giocate d’azzardo, associate al rischio una buona progettazione!

IMPARARE DAGLI ERRORI NON PUNIRLI

Dai fallimenti, più che dai successi, si possono trarre lezioni di grande valore sia per gli individui sia per le riorganizzazioni. Un atteggiamento costruttivo inoltre incoraggerà e motiverà lo staff.
Naturalmente la tolleranza agli errori non è illimitata: ripeterli non è scusabile, perché evidenzia l’incapacità di imparare dagli sbagli.

Valorizzate il lavoro ben fatto, anche se gli obiettivi non sono raggiunti!

RIESAMINARE GLI ERRORI PER AVVIARE IL CAMBIAMENTO

L’analisi dei successi e dei fallimenti è efficace se vede la partecipazione e il contributo di tutti. E’ questa l’occasione per comunicare cosa fare e non fare in futuro e per evidenziare cosa deve essere cambiato.

Siate rigorosi e obiettivi nell’analisi degli errori, non colpite a caso!

SIETE BUONI MANAGER NELLE SCONFITTE?
LE DOMANDE DA PORSI:

Cosa non ha funzionato, quando e dove? Quali sono state le ragioni vere del fallimento?
Quando sono arrivati i primi segnali? Perché i segnali non sono colti in tempo?